Qual è la differenza tra l’opera di Dio incarnato e l’opera dello Spirito?

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

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Qual è la differenza tra l’opera di Dio incarnato e l’opera dello Spirito?

Versetti biblici di riferimento:

“Mosè disse: ‘Deh, fammi vedere la tua gloria!’ E l’Eterno gli rispose: ‘ … Tu non puoi veder la mia faccia, perché l’uomo non mi può vedere e vivere’” (Esodo 33:18-20).

“L’Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e l’Eterno chiamò Mosè in vetta al monte, e Mosè vi salì. E l’Eterno disse a Mosè: ‘Scendi, avverti solennemente il popolo onde non faccia irruzione verso l’Eterno per guardare, e non n’abbiano a perire molti’” (Esodo 19:20-21).

“Or tutto il popolo udiva i tuoni, il suon della tromba e vedeva i lampi e il monte fumante. A tal vista, tremava e se ne stava da lungi. E disse a Mosè: ‘Parla tu con noi, e noi t’ascolteremo; ma non ci parli Iddio, che non abbiamo a morire’” (Esodo 20:18-19).

“Allora venne una voce dal cielo: E l’ho glorificato, e lo glorificherò di nuovo! Onde la moltitudine ch’era quivi presente e aveva udito, diceva ch’era stato un tuono. Altri dicevano: Un angelo gli ha parlato” (Giovanni 12:28-29).

Parole di Dio attinenti:

La salvezza dell’uomo da parte di Dio non avviene direttamente attraverso il mezzo dello Spirito o in quanto Spirito, poiché il Suo Spirito non può essere né toccato, né visto e neanche avvicinato dall’uomo. Se Dio avesse cercato di salvare l’uomo direttamente tramite lo Spirito, l’uomo non avrebbe potuto ricevere la Sua salvezza. Se Dio non avesse indossato la forma esteriore di un essere umano, gli uomini non sarebbero stati in grado di ricevere questa salvezza. L’uomo, infatti, non può in alcun modo avvicinarsi a Dio, così come nessuno poteva andare vicino alla nuvola di Jahvè. Solo diventando uomo della creatura terrestre, ovvero mettendo la Sua Parola nella carne che Egli diventerà, Egli può personalmente lavorare con la Parola in tutti quelli che Lo seguono. Unicamente in questo modo l’uomo può udire la Sua Parola, vedere la Sua Parola e accogliere la Sua Parola, e, attraverso di essa, essere salvato completamente. Se Dio non Si fosse fatto carne, nessun uomo carnale avrebbe potuto ricevere una salvezza così grande e nessun uomo sarebbe salvato. Se lo Spirito di Dio avesse lavorato direttamente con l’uomo, l’uomo sarebbe stato distrutto o tenuto prigioniero da Satana, in quanto l’uomo non è in grado di relazionarsi direttamente con Dio.

da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne

Se Dio non Si fa carne, Egli rimane lo Spirito, che è invisibile e intangibile all’uomo. L’uomo è una creatura fatta di carne, appartiene a un mondo completamente diverso da quello di Dio e possiede una natura totalmente differente. Lo Spirito di Dio è incompatibile con l’uomo di carne e nessuna relazione può essere stabilita fra loro. Inoltre, l’uomo non può diventare spirito. Per questo motivo lo Spirito di Dio deve diventare una creatura per svolgere la Sua opera originaria. Dio può elevarSi nell’alto dei cieli e nello stesso tempo umiliare Se Stesso diventando una creatura umana per compiere la Sua opera e vivere in mezzo agli uomini, ma l’uomo non può elevarsi nei cieli e diventare uno spirito, né tantomeno può scendere nel punto più basso. Pertanto, Dio deve diventare carne per svolgere il Suo lavoro. Come nella prima incarnazione, solo Dio incarnato ha potuto redimere l’uomo attraverso la Sua crocifissione, in quanto non sarebbe stato possibile crocifiggere lo Spirito di Dio come sacrificio per il peccato dell’uomo. Dio può farSi direttamente carne per offrire Se Stesso come sacrificio per il peccato dell’uomo, ma l’uomo non può ascendere direttamente al cielo per accogliere il sacrificio che Dio ha preparato per lui. Per questo motivo è necessario che Dio vada e venga fra il cielo e la terra, anziché lasciare che l’uomo salga in cielo per conseguire la salvezza, in quanto l’uomo, essendo corrotto e fallace, non potrebbe salire in cielo, né tantomeno ottenere il sacrificio per il peccato. Era necessario dunque che Gesù venisse tra gli uomini a svolgere personalmente il lavoro che non poteva essere realizzato dall’uomo. Ogni volta che Dio Si è fatto carne, era assolutamente necessario farlo. Se una delle fasi dell’opera di Dio avesse potuto essere compiuta direttamente dal Suo Spirito, Egli non avrebbe tollerato l’affronto di farSi carne.

da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne

Se quest’opera fosse, dunque, realizzata dallo Spirito, se Dio non diventerà carne, e invece lo Spirito parlerà direttamente attraverso il tuono, così da non entrare in contatto con l’uomo, questi conoscerebbero la Sua indole? Se l’opera l’attuasse solo lo Spirito, l’uomo non avrebbe alcuna possibilità di conoscere la Sua indole. Le persone possono vedere con i propri occhi soltanto l’indole di Dio quando diventa carne, rivela le Sue parole nella carne ed esprime tutta la Sua indole attraverso la carne. Dio vive veramente tra gli uomini. Egli è tangibile; l’uomo può davvero impegnarsi con la Sua indole e quello che Egli ha ed è; soltanto così l’uomo può realmente conoscerLo.

da “La visione del lavoro di Dio (3)” in La Parola appare nella carne

Sebbene l’opera di Dio nella carne comporti molte inimmaginabili difficoltà, gli effetti che in ultima analisi Egli consegue superano di gran lunga quelli dell’opera svolta direttamente dallo Spirito. L’opera della carne comporta molta fatica, e la carne non può possedere la stessa grande identità dello Spirito, non può svolgere le stesse azioni soprannaturali dello Spirito, tanto meno può avere la Sua stessa autorità. Eppure, la sostanza dell’opera svolta da questa carne insignificante è di gran lunga superiore a quella dell’opera svolta direttamente dallo Spirito e questa carne Stessa è la risposta a tutte le esigenze dell’uomo. Perché gli uomini siano salvati, il valore utile dello Spirito è molto inferiore a quello della carne: l’opera dello Spirito è in grado di coprire l’intero universo, tutte le montagne, fiumi, laghi e oceani, eppure l’opera della carne si riferisce in modo più efficace ad ogni persona con la quale Egli ha contatto. Ancora, la carne di Dio con forma tangibile può essere meglio compresa e considerata da parte dell’uomo, può approfondire ulteriormente la conoscenza di Dio da parte dell’uomo, e lasciare all’uomo una più profonda impressione delle effettive gesta di Dio. L’opera dello Spirito è avvolta nel mistero, è difficile da capire e ancora più difficile da vedere per gli esseri mortali e, in questo modo, essi possono contare solo su fantasie vuote. L’opera della carne, tuttavia, è normale, basata sulla realtà e in possesso di abbondante saggezza, ed è un fatto che può essere contemplato dall’occhio fisico dell’uomo; l’uomo può personalmente sperimentare la saggezza dell’opera di Dio e non ha bisogno di impiegare la sua fertile immaginazione. Questi sono l’accuratezza e il valore reale dell’opera di Dio nella carne. Lo Spirito può compiere solo cose invisibili all’uomo e per lui difficili da immaginare, ad esempio, l’illuminazione dello Spirito, il Suo movimento e la Sua guida, ma per l’uomo, che ha una mente, queste cose non forniscono alcun chiaro significato. Esse forniscono solo movimento o un significato ampio e non possono fornire un’istruzione a parole. L’opera di Dio nella carne, però, è molto diversa: fornisce una guida verbale accurata, presenta una volontà chiara e ha chiari gli obiettivi richiesti. E così l’uomo non ha bisogno di brancolare o impiegare la sua immaginazione, tanto meno di fare congetture. Questa è la chiarezza dell’opera nella carne e la sua grande differenza con l’opera dello Spirito. L’opera dello Spirito è adatta solo a un ambito limitato e non può sostituire l’opera della carne. L’opera della carne dà all’uomo obiettivi molto più precisi e necessari e una conoscenza di gran lunga più reale, valida dell’opera dello Spirito. L’opera di maggior valore per l’uomo corrotto è quella che fornisce parole precise, obiettivi chiari da perseguire, e che può essere vista e toccata. Solo l’opera realistica e una guida puntuale sono adatte ai gusti dell’uomo e solo l’opera vera e propria può salvarlo dalla sua indole corrotta e depravata. Ciò può essere ottenuto solo dal Dio incarnato; solo Lui può salvare l’uomo dalla sua indole già in precedenza corrotta e depravata. Sebbene lo Spirito sia la sostanza intrinseca di Dio, un lavoro simile può essere svolto solo dalla Sua carne. Se lo Spirito lavorasse da solo, allora non sarebbe possibile per la Sua opera essere efficace − questa è una semplice verità.

da “L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato” in La Parola appare nella carne

Per tutti coloro che cercano la verità e desiderano l’apparizione di Dio, l’opera dello Spirito può fornire solo movimento o rivelazione e un senso di meraviglia, che è inspiegabile e inimmaginabile e un senso che è grande, trascendente e ammirevole, ma anche irraggiungibile e impossibile da ottenere da parte di chiunque. L’uomo e lo Spirito di Dio non possono che guardarsi l’un l’altro da lontano, come se vi fosse una grande distanza tra loro, e non possono mai essere simili, come se fossero separati da un’invisibile barriera. In realtà, questa è un’illusione data all’uomo dallo Spirito, perché Egli e l’uomo non sono dello stesso tipo, lo Spirito e l’uomo non coesisteranno mai nello stesso mondo, e perché Egli non possiede nulla dell’uomo. Pertanto, l’uomo non ha bisogno dello Spirito, perché Egli non può compiere direttamente l’opera più necessaria all’uomo. L’opera della carne offre all’uomo obiettivi veri da perseguire, parole chiare e la percezione che Egli sia reale e normale, che sia umile e ordinario. Sebbene l’uomo Lo possa temere, per la maggior parte delle persone è facile mettersi in relazione con Lui: l’uomo può contemplare il Suo volto e sentire la Sua voce e non ha bisogno di guardarLo da lontano. Questa carne sembra accessibile all’uomo, non lontana o insondabile, ma visibile e tangibile, perché Essa Si trova nello stesso mondo in cui si trova l’uomo.

da “L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato” in La Parola appare nella carne

Quando Dio non Si era ancora fatto carne, le persone non capivano molto di quello che Egli diceva, poiché si trattava di parole pronunciate da un essere completamente divino. La prospettiva e il contesto di ciò che Egli diceva erano invisibili e irraggiungibili per l’umanità; erano espressione di un regno spirituale che la gente non poteva vedere. Per le persone in carne non potevano passare attraverso il regno spirituale. Ma dopo che Dio Si fece carne, Egli parlò all’umanità dalla prospettiva umana, e questo dialogo uscì dall’ambito del regno spirituale e lo oltrepassò. Egli poteva esprimere la Sua indole divina, la Sua volontà e il Suo atteggiamento attraverso cose che gli uomini potevano immaginare, vedere e incontrare nelle loro vite, e usando metodi che essi potevano accettare, in un linguaggio che riuscivano a decifrare, e con delle nozioni che potevano comprendere, per permettere loro di capire e conoscere Dio, di intendere il Suo significato e gli standard da Egli richiesti nell’ambito delle loro capacità, nei limiti delle loro possibilità. Questi erano il metodo e il principio dell’opera di Dio nel Suo lato umano. Sebbene i metodi e i principi del lavoro del Dio incarnato fossero per la maggior parte realizzati attraverso il Suo lato umano, essi raggiunsero risultati che non si sarebbero potuti ottenere se Dio avesse lavorato direttamente nella divinità.

da “L’opera di Dio, l’indole di Dio, e Dio Stesso III” in Continuazione di La Parola appare nella carne

Questo era il vantaggio del Dio fattoSi carne: poteva sfruttare le conoscenze degli uomini e usare il loro linguaggio per parlare con loro, per esprimere la Sua volontà. Egli spiegava o “traduceva” agli uomini il Suo profondo linguaggio divino, che essi con grande sforzo cercavano di comprendere secondo il loro linguaggio e il loro stile. Questo aiutava le persone a comprendere la Sua volontà e a capire cosa volesse fare. Egli poteva anche mantenere conversazioni con le persone da una prospettiva umana, adoperando il linguaggio umano e comunicando con loro in una maniera che risultava loro comprensibile. Poteva perfino parlare e lavorare usando il linguaggio e le conoscenze degli uomini, in modo che le persone potessero percepire la vicinanza e la gentilezza di Dio, e vedere il Suo cuore.

da “L’opera di Dio, l’indole di Dio, e Dio Stesso III” in Continuazione di La Parola appare nella carne

L’opera svolta dallo Spirito è implicita e insondabile ed è spaventosa e inaccessibile all’uomo; lo Spirito non è adatto a compiere direttamente l’opera della salvezza e non è adatto a fornire direttamente la vita all’uomo. Molto più vantaggioso per l’uomo è trasformare l’opera dello Spirito in un approccio che gli sia vicino, vale a dire, ciò che è più vantaggioso per l’uomo è che, per compiere la Sua opera, Dio diventi una persona ordinaria, normale. Ciò richiede che Egli Si incarni per sostituire l’opera dello Spirito e per l’uomo non c’è modo più vantaggioso in cui possa operare.

da “L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato” in La Parola appare nella carne

Se lo Spirito di Dio parlasse direttamente all’uomo, tutti ubbidirebbero alla Sua voce, cadrebbero a terra senza parole di rivelazione, come Paolo cadde a terra accecato mentre era in viaggio verso Damasco. Se Dio continuasse a lavorare in questa direzione, l’uomo non sarebbe mai in grado di riconoscere la propria corruzione, attraverso il giudizio della parola e, quindi, di raggiungere la salvezza. Solo attraverso l’incarnazione, Dio ha potuto portare personalmente le Sue parole a tutti gli esseri umani, in modo che tutti coloro che hanno orecchie possano ascoltare la Sua parola e ricevere la Sua opera di giudizio attraverso di essa. In questo modo, la Sua parola può ottenere i risultati che desidera, e non attraverso lo Spirito che incute timore all’uomo forzandolo all’ubbidienza. Solo attraverso questo lavoro concreto e straordinario la vecchia natura dell’uomo, che giace radicata e nascosta nel profondo del suo cuore da molti anni, può essere pienamente rivelata e conseguentemente riconosciuta e trasformata. Questo è il lavoro pratico di Dio divenuto carne; Egli esprime ed esegue il Suo giudizio in modo pratico per raggiungere il risultato che giudica gli uomini, attraverso la parola. Questa è l’autorità di Dio incarnato e il significato dell’incarnazione di Dio. … Dio Si è fatto carne perché nella carne Egli può avere anche l’autorità, e può svolgere il Suo lavoro fra gli esseri umani in modo pratico, visibile e tangibile per l’uomo. Tale lavoro è molto più reale e concreto di qualsiasi lavoro svolto direttamente dallo Spirito di Dio (il quale possiede ogni autorità), e anche i risultati sono evidenti. Questo, perché la Sua carne può parlare e compiere la Sua opera in modo pratico; la forma esteriore della Sua carne non possiede alcuna autorità e può essere avvicinata dagli uomini. La Sua sostanza invece possiede autorità, ma non è visibile all’occhio umano. Quando Egli parla e opera, l’uomo non è in grado di percepire la presenza della Sua autorità; ciò è estremamente efficace ai fini dello svolgimento della Sua opera concreta. Questo modo di operare può rivelarsi proficuo. Anche se l’uomo non si rende conto che Egli detiene l’autorità e non può essere offeso, o anche se egli non conosce la Sua ira, attraverso la Sua autorità velata, la Sua ira e i Suoi discorsi in pubblico, Egli raggiunge i risultati attesi dalla Sua parola. In altri termini, attraverso il Suo tono di voce e la severità e tutta la saggezza delle Sue parole, l’uomo viene completamente persuaso. In questo modo, l’uomo si sottomette alla parola di Dio fatto carne, che apparentemente non ha alcuna autorità, raggiunge così il Suo scopo di salvezza per l’uomo. Questo è un altro dei significati della Sua incarnazione: parlare in modo reale e consentire alla concretezza della Sua parola di avere un effetto sugli uomini, di modo che essi possano testimoniare il potere della parola di Dio. Quindi questo lavoro, se non venisse compiuto attraverso l’incarnazione, non potrebbe raggiungere il benché minimo risultato e non sarebbe in grado di salvare completamente i peccatori.

da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne

Perché quello che viene giudicato è l’uomo, che è di carne ed è stato corrotto, e non è lo spirito di Satana, che viene giudicato direttamente. L’opera di giudizio non viene effettuata nel mondo spirituale, ma tra gli uomini. Nessuno è più adatto e qualificato di Dio nella carne per l’opera di giudicare la corruzione della carne umana. Se il giudizio fosse stato effettuato direttamente dallo Spirito di Dio, non sarebbe onnicomprensivo. Inoltre, tale opera sarebbe difficile da accettare per l’uomo, perché lo Spirito non è in grado di trovarSi faccia a faccia con l’uomo e, per questo, gli effetti non sarebbero immediati, tanto meno l’uomo sarebbe in grado di contemplare l’inoffensibile indole di Dio in modo più chiaro. Satana può essere completamente sconfitto solo se il Dio nella carne giudica la corruzione del genere umano. […] Se quest’opera fosse compiuta dallo Spirito di Dio, non sarebbe una vittoria su Satana. Lo Spirito è intrinsecamente più elevato degli esseri mortali e lo Spirito di Dio è intrinsecamente santo e trionfante sulla carne. Se lo Spirito avesse compiuto quest’opera direttamente, non sarebbe in grado di giudicare tutta la disobbedienza dell’uomo e non potrebbe rivelare tutte le sue iniquità. Poiché l’opera di giudizio viene effettuata anche attraverso le concezioni che l’uomo ha di Dio ed egli non ha mai avuto alcuna concezione dello Spirito, lo Spirito non è in grado di rivelare meglio l’ingiustizia degli uomini né, tanto meno, di svelare completamente tale ingiustizia. Il Dio incarnato è il nemico di tutti coloro che non Lo conoscono. Attraverso il giudizio delle concezioni e dell’opposizione dell’uomo nei Suoi confronti, Egli rivela tutta la disobbedienza del genere umano. Gli effetti della Sua opera nella carne sono più evidenti di quelli dell’opera dello Spirito. E così, il giudizio di tutta l’umanità non viene effettuato direttamente dallo Spirito, ma è opera di Dio incarnato. Dio nella carne può essere visto e toccato dall’uomo, ed Egli può conquistare completamente l’uomo. Nel suo rapporto con Dio nella carne, l’uomo progredisce dall’opposizione all’obbedienza, dalla persecuzione all’accettazione, dalla concezione alla conoscenza e dal rifiuto all’amore. Questi sono gli effetti dell’opera del Dio incarnato. L’uomo è salvato solo attraverso l’accettazione del Suo giudizio, a poco a poco arriva a conoscerLo attraverso le parole della Sua bocca, viene conquistato da Lui durante la sua opposizione nei Suoi confronti e riceve da Lui la fornitura della vita durante l’accettazione del Suo castigo. Tutto questo è opera di Dio nella carne e non di Dio nella Sua identità di Spirito.

da “L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato” in La Parola appare nella carne

Tuttavia c’è una verità che non conosci: la corrotta indole e ribellione e resistenza dell’uomo vengono esposte quando egli vede Cristo, e la ribellione e la resistenza messe in evidenza in tale occasione sono le più assolute e complete che in qualsiasi altra. È a motivo del fatto che Cristo è il Figlio dell’uomo e possiede una normale umanità, che l’uomo né Lo onora, né Lo rispetta. È a motivo del fatto che Dio vive nella carne, che la ribellione dell’uomo viene portata alla luce nella sua totalità ed vividezza. Pertanto affermo che la venuta di Cristo ha dissotterrato tutta la ribellione del genere umano, mettendone in risalto l’effettiva natura. È quel che si dice “attirare una tigre giù dalla montagna” o “attirare un lupo fuori dalla tana”.

da “Chi non è compatibile con Cristo, è sicuramente un avversario di Dio” in La Parola appare nella carne

Le concezioni dell’uomo sono messe a nudo quando il Dio incarnato compie ufficialmente la Sua opera, perché la Sua normalità e la Sua realtà sono l’antitesi del Dio vago e soprannaturale dell’immaginazione dell’uomo. Le concezioni originali dell’uomo possono essere rivelate solo attraverso il loro contrasto con il Dio incarnato. Senza il confronto con Lui, le concezioni dell’uomo non potrebbero essere rivelate; in altre parole, senza il contrasto con la realtà, le cose vaghe non potrebbero essere rivelate. Nessuno è in grado di usare le parole per compiere quest’opera e nessuno è in grado di articolare quest’opera utilizzando parole. Solo Dio Stesso può compiere la Sua opera e nessun altro può compierla in Sua vece. Non importa quanto ricca sia la lingua dell’uomo, egli è incapace di articolare la realtà e la normalità di Dio. L’uomo può conoscere Dio più praticamente e può vederLo più chiaramente solo se Egli opera personalmente tra gli uomini e rivela completamente la Sua immagine e il Suo essere. Questo effetto non può essere raggiunto da nessun uomo carnale. Naturalmente, anche lo Spirito di Dio non è in grado di raggiungerlo. Dio può salvare l’uomo corrotto dall’influsso di Satana, ma questa opera non può essere compiuta direttamente dallo Spirito di Dio; invece, può essere compiuta solo dalla carne assunta dello Spirito di Dio, dalla carne di Dio incarnato.

da “L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato” in La Parola appare nella carne

La cosa migliore della Sua opera nella carne è che Egli può lasciare parole ed esortazioni accurate e la Sua precisa volontà per l’umanità a coloro che Lo seguono, in modo che, poi, i Suoi seguaci possano trasmettere più accuratamente e più concretamente tutta la Sua opera nella carne e la Sua volontà per l’intera umanità a coloro che accettano questa via. Solo l’opera di Dio nella carne tra gli uomini compie veramente il fatto che Dio sia e viva con l’uomo. Solo questa opera soddisfa il desiderio dell’uomo di contemplare il volto di Dio, testimoniare la Sua opera e ascoltare la Sua parola personale. Il Dio incarnato pone fine all’età in cui erano mostrate all’umanità solo le spalle di Jahvè, e conclude anche l’età della fede dell’umanità in un Dio vago. In particolare, l’opera dell’ultimo Dio incarnato porta tutta l’umanità in un’età che è più realistica, più pratica e più piacevole. Egli non solo conclude l’età della legge e della dottrina; cosa ancora più importante, Egli rivela all’umanità un Dio che è reale e normale, che è giusto e santo, che sblocca l’opera del piano di gestione e dimostra i misteri e la destinazione del genere umano, che ha creato l’uomo e porta a termine l’opera di gestione, e che è rimasto nascosto per migliaia di anni. Egli porta l’età della vaghezza ad una fine completa, conclude l’epoca in cui l’intera umanità desiderava cercare il volto di Dio, ma non era in grado di farlo, Egli pone fine all’epoca in cui l’intera umanità serviva Satana, e conduce tutta l’umanità lungo l’intero percorso, all’interno di una nuova era. Tutto questo è il risultato dell’opera di Dio nella carne, anziché dello Spirito di Dio. Quando Dio opera nella Sua carne, quelli che Lo seguono non brancolano più alla ricerca di quelle cose vaghe e ambigue, e cessano di indovinare la volontà di un Dio vago. Quando Dio diffonde la Sua opera nella carne, quelli che Lo seguono trasmettono l’opera che Egli ha compiuto nella carne a tutte le religioni e confessioni e comunica tutte le Sue parole alle orecchie dell’intera umanità. Ciò che viene ascoltato da coloro che ricevono il Suo Vangelo, saranno i fatti della Sua opera, cose personalmente viste e udite dall’uomo, e saranno fatti e non voci per sentito dire. Questi fatti sono la prova con cui Egli diffonde l’opera e sono anche gli strumenti che utilizza nella diffusione dell’opera. Senza l’esistenza dei fatti, il Suo Vangelo non si sarebbe diffuso in tutti i paesi e in tutti i luoghi; senza fatti, ma solo con l’immaginazione dell’uomo, Egli non sarebbe mai stato in grado di compiere l’opera di conquista dell’intero universo. Lo Spirito è impalpabile per l’uomo e invisibile a lui e l’opera dello Spirito è incapace di lasciare qualsiasi ulteriore prova o fatto relativi all’opera di Dio per l’uomo. L’uomo non vedrà mai il vero volto di Dio e crederà sempre in un Dio vago, che non esiste. L’uomo non vedrà mai il volto di Dio, né sentirà mai le parole pronunciate personalmente da Lui. Le fantasie dell’uomo sono, dopo tutto, vuote e non possono sostituire il vero volto di Dio; l’indole intrinseca di Dio e l’opera di Dio Stesso non possono essere impersonate dall’uomo. Il Dio invisibile in cielo e la Sua opera possono essere portati sulla terra solo dal Dio incarnato che compie personalmente la Sua opera tra gli uomini. Questo è il modo più ideale in cui Egli appare all’uomo, in cui l’uomo Lo vede e viene a conoscere il Suo vero volto e ciò non può essere ottenuto da un Dio non incarnato.

da “L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato” in La Parola appare nella carne

Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

 

Qual è la differenza tra l’opera di Dio incarnato e l’opera dello Spirito?ultima modifica: 2019-01-26T11:11:44+01:00da fongling
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