La maggior parte delle persone della nostra Chiesa non sa dire la differenza tra l’avere discernimento sulle persone e il giudicarle. Riguardo all’analizzare e al discernere l’essenza ostile a Dio di pastori e anziani e al definirli “farisei dei tempi moderni”, vorrei chiedere se questo non significhi “giudicare le persone”.

Versetti biblici di riferimento:

Qual è mai il servitore fedele e prudente che il padrone abbia costituito sui domestici per dar loro il vitto a suo tempo? Beato quel servitore che il padrone, arrivando, troverà così occupato! Io vi dico in verità che lo costituirà su tutti i suoi beni. Ma, s’egli è un malvagio servitore che dica in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire; e comincia a battere i suoi conservi, e a mangiare e bere con gli ubriaconi, il padrone di quel servitore verrà nel giorno che non se l’aspetta, e nell’ora che non sa; e lo farà lacerare a colpi di flagello, e gli assegnerà la sorte degl’ipocriti. Ivi sarà il pianto e lo stridor de’ denti (Matteo 24:45-51).

Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci (Matteo 7:15).

Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché serrate il regno de’ cieli dinanzi alla gente; poiché, né vi entrate voi, né lasciate entrare quelli che cercano di entrare (Matteo 23:13).

Parole di Dio attinenti:

Lo scopo del Mio lavoro di conquista non è solo nell’interesse della conquista, bensì della conquista al fine di rivelare giustizia e ingiustizia, per ottenere prove per la punizione dell’uomo, per condannare i malvagi e, inoltre, Io conquisto per portare a perfezione quelli con un cuore obbediente. Alla fine, tutti saranno separati in base al loro tipo, e tutti quelli portati a perfezione avranno pensieri pieni di obbedienza. Questa è l’opera finale svolta. Quelli pieni di ribellione saranno puniti, mandati a bruciare tra le fiamme e saranno per sempre maledetti. Quando arriverà quel tempo, gli “eroi grandi e indomabili” del passato diventeranno dei “deboli e inutili codardi”, più vili ed evitati. Solo questo può rivelare tutta la rettitudine di Dio e che l’indole di Dio non permette alcuna offesa.

da “L’obbediente vero sarà sicuramente guadagnato da Dio” in La Parola appare nella carne

Credere in Dio e cercare la Sua conoscenza non è cosa semplice. Non si raggiunge semplicemente radunandosi e ascoltando le prediche, e non puoi essere perfezionato dalla sola passione. Devi sperimentare, conoscere, seguire i giusti principi nelle tue azioni e ricevere l’opera dello Spirito Santo. Quando avrai vissuto delle esperienze, sarai in grado di distinguere molte cose: il bene dal male, la giustizia dalla malvagità, ciò che è fatto di carne e di sangue da ciò che è fatto di verità. Devi essere in grado di distinguere tra tutte queste cose e, così facendo, a prescindere dalle circostanze, non ti smarrirai mai. Solo questa è la tua reale levatura.

da “Solo coloro che conoscono Dio e la Sua opera possono soddisfarLo” in La Parola appare nella carne

Coloro che credono solo in Gesù Cristo ma non credono nel Dio incarnato di oggi sono tutti condannati. Sono tutti moderni farisei, poiché non riconoscono il Dio di oggi e fanno tutti resistenza a Dio. Indipendentemente da quanto sia devota la loro fede in Gesù, essa sarà del tutto inutile; non riceveranno l’apprezzamento di Dio. Tutti coloro che dicono di credere in Dio eppure non hanno una vera conoscenza di Dio nel proprio cuore, sono degli ipocriti!

da “Sii attento alla volontà di Dio per ottenere la perfezione” in La Parola appare nella carne

Quelli che leggono la Bibbia in grandi chiese, recitano la Bibbia tutti i giorni ma non capiscono lo scopo dell’opera di Dio. Non uno è in grado di conoscere Dio; inoltre, nessuno è in sintonia con il cuore di Dio. Sono tutti uomini meschini e privi di valore, così boriosi da voler insegnare a Dio. Anche se brandiscono il nome di Dio, Gli si oppongono ostinatamente. Anche se si fregiano della definizione di credenti in Dio, sono quelli che mangiano la carne e bevono il sangue dell’uomo. Tutti questi uomini sono diavoli che divorano l’anima dell’uomo, demoni che volutamente disturbano coloro che cercano di percorrere la strada giusta, sono pietre di inciampo che impediscono il cammino di quanti cercano Dio. Anche se sono “fortemente carnali”, come fanno i loro seguaci a sapere che sono anticristi che guidano l’uomo a opporsi a Dio? Come fanno a sapere che sono diavoli vivi che cercano espressamente anime da divorare?

da “Tutti coloro che non conoscono Dio sono coloro che si oppongono a Dio” in La Parola appare nella carne

Una persona simile conserva sempre ostilità contro la nuova opera di Dio, non mostra alcuna intenzione di sottomettersi e non ha mai obbedito volentieri o umiliato sé stesso. Esalta se stesso davanti agli altri e non si sottomette mai ad un altro. Davanti a Dio, si considera il più esperto nel predicare la “Parola” e il più abile nel lavorare sugli altri. Non rinuncia mai ai tesori già in suo possesso, ma li tratta come cimeli di famiglia da essere adorati, da essere predicati agli altri e utilizzati per fare lezione a quegli sciocchi che lo adorano. … Pensano che predicare la “Parola” (dottrina) sia il loro dovere più alto. Un anno dopo l’altro e una generazione dopo l’altra, essi svolgono il loro sacrosanto dovere. Nessuno osa toccarli e nessuno osa rimproverarli apertamente. Sono diventati “re” nella casa di Dio e agiscono tirannicamente attraverso le età. Questi demoni cercano di unire le forze e tutti insieme distruggere la Mia opera; come posso permettere a questi diavoli viventi di esistere davanti a Me?

da “L’obbediente vero sarà sicuramente guadagnato da Dio” in La Parola appare nella carne

Guarda ai capi di ogni denominazione e setta. Sono tutti arroganti e presuntuosi e interpretano la Bibbia fuori contesto e secondo la loro personale immaginazione. Fanno tutti affidamento su doni e cultura per fare il loro lavoro. Se non fossero capaci di predicare alcunché, quelle persone li seguirebbero? Essi possiedono, dopo tutto, una certa conoscenza, e possono parlare di un po’ di dottrina, o sapere come persuadere altri o come usare certi stratagemmi, mediante i quali hanno portato le persone al proprio cospetto e le hanno ingannate. Di nome, queste persone credono in Dio—ma in realtà seguono le loro guide. Se incontrassero coloro che predicano la vera via, alcuni di loro direbbero: “Dobbiamo consultare lui circa la nostra fede in Dio”. Vedi come abbiano bisogno del permesso di qualcuno per credere in Dio; non è questo un problema? Che cosa sono diventate, pertanto, tali guide? Non sono diventati dei Farisei, falsi pastori, anticristi e ostacoli all’accettazione della vera via da parte delle persone?

da “Solo la ricerca della verità è vera fede in Dio” in Registrazione dei discorsi di Cristo

La condivisione dell’uomo:

L’uso della verità per analizzare lo stato di una persona è conforme alla realtà della verità, è reale. Non è esagerato, non è sbagliato, non ha intenzioni o scopi e non viene fatto per opprimere nessuno: significa usare la verità per risolvere un problema. Il giudizio su qualcuno porta con sé le intenzioni individuali, significa impossessarsi di un piccolo fatto e ingigantirlo oppure porta con sé il desiderio o l’inclinazione ad attaccare qualcuno. Giudicando qualcuno, lo si danneggia e gli si causa sofferenza. Quando giudicate qualcuno, egli trova difficile accettarlo. L’uso della verità per analizzare qualcuno lo convince nel cuore e tramite la parola e gli consente di conoscere veramente e odiare sé stesso. La conseguenza è diversa. Perciò, l’uso della verità per analizzare le persone e discernere i problemi consente loro di comprendere la verità e, tramite la comprensione della verità, riconoscere la propria corruzione e il proprio comportamento, in modo che, alla fine, possano odiare sé stesse, odiare la propria carne corrotta e la propria natura satanica; il giudizio si verifica quando qualcun altro fa qualcosa e la persona che lo giudica alla cieca giunge a una conclusione su di lui, mentre, in effetti, la sua natura non è quella indicata dalla persona giudicante e ciò che costui dice non è conforme all’essenza della questione; egli esagera un po’, ci ricama un po’ sopra, la ingigantisce e fa confronti inverosimili oppure non esamina la sostanza della natura della persona, ma solo quell’unica cosa che l’altro ha fatto ed emette un giudizio, con il risultato di fare pressione sull’altra persona e di causarle danno e sofferenza… Condividere la verità e analizzare le persone e giudicarle sono due cose completamente diverse. Non c’è collegamento tra di esse. I sentimenti e le conseguenze che causano sono completamente diversi, e questo è il modo in cui voi li potete distinguere.

da “Domande e risposte” in Sermoni e comunicazioni sull’ingresso nella vita (VII)

Perché Dio odia e maledice la religione? Come l’ha detto il Signore Gesù? “Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti! … Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti!” (si veda Matteo 23:13-33). Quante volte sono state dette queste cose nella Bibbia? Minimo cinque o sei volte. Queste parole sono state ripetute continuamente. Perché il Signore Gesù avrebbe avuto bisogno di dire queste parole? Perché quei farisei erano i nemici del Signore Gesù, essi condannavano continuamente il Signore Gesù, calunniavano e giudicavano incessantemente il Signore Gesù. … Poi, il Signore Gesù ha detto: “Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti”. Perché Egli ha detto ciò così tante volte? È sufficiente per dimostrare e provare che il Signore Gesù odiava quei farisei. Egli odiava quei farisei, perché essi erano Suoi nemici. Egli li odiava, perché tutti i giorni l’avrebbero giudicato e condannato. Non è stato così? Ora, per questa questione, quale scopo aveva in mente il Signore Gesù quando condannava i farisei? Primo, maledire chi Gli opponeva resistenza, ma, in secondo luogo, quale era il risultato primario che Egli voleva raggiungere? Era sufficiente condannarli e farla finita? Qual era l’obbiettivo finale? Far sì che i religiosi riconoscessero i farisei, li abbandonassero e non li seguissero più. “Ciò in cui tutti voi credete è il Signore, Dio, non i farisei, e, sicuramente, non i sommi sacerdoti e gli scribi. Dovete distinguervi chiaramente da loro, non venerarli o credere superstiziosamente in loro, non dovete chiedere le loro opinioni su qualsiasi cosa. Essi non sono i vostri antenati, e sicuramente non sono il vostro Signore; quindi perché li ascoltate sempre? Se credi nel Signore dovresti seguire il Signore, ascoltare la parola del Signore e cercare la verità!” Era questo ciò che voleva dire? Perciò, il Signore Gesù aveva forse sbagliato a maledire i farisei? Alcune persone dicono: “Non possiamo giudicare le persone!” Allora, il Signore Gesù ha sbagliato a maledire i farisei? Potrebbe essere per questo che il Signore Gesù non è un Signore amorevole e misericordioso? Dobbiamo distinguere queste cose.

da Sermoni e comunicazioni sull’ingresso nella vita, B2 Volume 133

Pertanto, il Dio degli ultimi giorni ha esposto tutti questi fatti, separando tutti quegli infedeli, quegli anticristo, quegli ipocriti, a seconda del tipo. I buoni servitori, i cattivi servitori; i veri credenti, i falsi credenti; il grano e la zizzania. Vengono tutti svelati, in modo tale che si possa discernere, in modo tale che si sappia come gestirli, in modo tale che si sappia sulla base di quali principi debbano essere trattati. In questo modo, la grande opera di Dio è stata finalmente completata. Diciamo che alcuni sono degli anticristi, sono degli ipocriti, sono dei miscredenti. Cosa pensano al riguardo quelle persone religiose? “Queste sono le vostre asserzioni. Il Signore Gesù ha detto: ‘Non giudicate acciocché non siate giudicati’ (Matteo 7:1)”. È corretto? Alcuni dicono che non lo è. Perché non è corretto? L’opera di Dio degli ultimi giorni consiste nel collocare ciascuno a seconda del tipo, svelare le persone di tutti i tipi, in modo tale che saranno identificate dagli uomini. Se non sappiamo discernere le altre persone e non abbiamo mai letto e meditato sulle parole di Dio, credendo semplicemente in Dio in base alle nostre nozioni e fantasie, in ultima analisi, chi è in grado di entrare nel Regno dei Cieli, chi non è in grado di entrare nel Regno del Cielo, chi sarà lodato e benedetto da Dio, chi sarà lasciato indietro, come potrebbero essere rivelate tali cose? Per tutti coloro che, a parole, credono in Dio per entrare nel Regno dei Cieli, può essere possibile una cosa del genere? Può Dio fare una cosa del genere? …

Tutte le parole di Dio devono essere capite dagli uomini. Noi vediamo attraverso la sostanza ipocrita dei farisei, e Dio dice: “Guai ai Farisei”, e subito dopo noi diciamo “Amen” e obbediamo. Perché diciamo “Amen” e obbediamo? Perché ora siamo in grado di discernere. Qualcuno dice: “Ora dimmi, chi sono i Farisei?” Voi dite: “Ce ne sono così tanti. Quelli che sono desiderosi di parlare delle dottrine letterali della Bibbia, di discutere le teorie teologiche, i pastori e gli anziani che non fanno esperienza e pratica delle parole di Dio, quegli uomini sono tutti Farisei!” “Questa volta avete finalmente capito le parole di Dio, siete ora in grado di discernere secondo le parole di Dio. Avete visto attraverso l’essenza dei Farisei secondo le parole di Dio. Questa non è una affermazione; è guardare gli uomini sulla base di verità; è vedere attraverso gli uomini secondo le parole di Dio”. Tali uomini non solo hanno conosciuto Dio, ma sono anche in grado di discernere gli uomini e ora sono anche in grado di vedere attraverso l’essenza delle cose. Questi uomini possiedono la realtà della verità? Essi possiedono la realtà della verità.

da Sermoni e comunicazioni sull’ingresso nella vita, A5 Volume 133

Fonte: https://it.easternlightning.org/

La maggior parte delle persone della nostra Chiesa non sa dire la differenza tra l’avere discernimento sulle persone e il giudicarle. Riguardo all’analizzare e al discernere l’essenza ostile a Dio di pastori e anziani e al definirli “farisei dei tempi moderni”, vorrei chiedere se questo non significhi “giudicare le persone”.ultima modifica: 2019-06-02T17:05:46+02:00da fongling
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