Un taglio netto con il passato

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Un taglio netto con il passato

Fangfang

Tutti noi, nella mia famiglia, crediamo nel Signore Gesù e, mentre io sono solo una semplice credente, mio padre è uno dei collaboratori della Chiesa. Nel febbraio 2004, accolsi l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente e, subito dopo, predicai il Vangelo del Regno a mia sorella minore. Inizialmente, avevo intenzione di rendere testimonianza all’opera degli ultimi giorni di Dio per mio padre, acquisendo alcune delle parole e verità di Dio. Ma, con mia sorpresa, quando mio padre venne a sapere che avevo accolto l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente, in preda alla frenesia tentò di ostacolarmi e di impedirmi di farlo.

Una sera, mio padre passò a trovarmi e, indignato, mi disse: “Non avrei mai creduto che avresti ignorato il mio consiglio e quello della dirigenza della Chiesa incominciando a credere nel Lampo da Levante! Faresti meglio ad affrettarti ad andare dal capo della Chiesa e pentirti. Chiedi al Signore di assolverti dai tuoi peccati”. Io replicai: “Papà, ho letto molte parole di Dio Onnipotente e credo davvero che esse siano la voce di Dio. Dio Onnipotente è il Signore Gesù che è tornato, e io sono sicura della mia fede. L’età della Grazia è già finita e ora siamo nell’Età del Regno. Dio è venuto a compiere una nuova opera e a portarci al banchetto di nozze dell’Agnello. Nella Bibbia non si dice forse: ‘Essi son quelli che seguono l’Agnello dovunque vada’ (Apocalisse 14:4)? Credendo in Dio Onnipotente seguo le orme dell’Agnello…” Ma, qualunque cosa dicessi, mio padre non mi stava ad ascoltare e insisteva per portarmi da uno dei capi della Chiesa. Mio marito si unì a lui nel mettermi pressione. Lo sguardo sul volto di mio padre mi diceva che era assolutamente determinato a riportarmi alla mia confessione originale. Quando mi resi conto che le emozioni erano alle stelle e che la situazione poteva degenerare, non potei fare a meno di innervosirmi un po’. Perciò recitai in silenzio una preghiera a Dio, chiedendoGli guida e protezione. Andò a finire come avevo previsto: senza permettermi di aggiungere una parola, mio padre mi costrinse a salire in macchina e mio marito ci portò tutti al luogo d’incontro della nostra chiesa. Quando entrai nell’edificio e vidi 60 o 70 persone che erano là in attesa, inclusa mia sorella minore, che era stata portata là da sua suocera, mi resi conto che erano tutti in combutta e che si sarebbero dati manforte contro noi due. Nella stanza, tutti guardavano mia sorella e me in modo strano e alcuni ci indicavano e sussurravano tra loro. Uno dei capi anziani della Chiesa si diresse velocemente verso di noi e cominciò subito a sollecitarci a smettere di credere in Dio Onnipotente. Poi, senza avere il benché minimo dubbio, cominciò a condannare e a bestemmiare l’opera degli ultimi giorni di Dio. Ci riferì anche un mucchio di dicerie, come: “Le persone che aderiscono al Lampo da Levante non ne escono più o, se scappano, viene tagliato loro il naso e vengono cavati loro gli occhi…” Queste falsità e l’incoraggiamento del leader resero ancora più irritati e agitati mio padre e la suocera di mia sorella, che ci fecero chiudere gli occhi mentre il capo recitava una preghiera per noi. Io ero decisamente contraria a ciò che stavano facendo, ed entrambe non dicemmo nulla mentre il capo pregava per noi. Ma le dicerie che quest’uomo aveva diffuso avevano già suscitato una profonda impressione in me.

Mentre tornavo a casa, sentivo ancora quelle terribili dicerie risuonarmi nelle orecchie e turbare la mia pace mentale. Non riuscivo nemmeno a concentrarmi sulle parole di Dio. Pensavo che ero già da tempo in contatto con sorella Zhang della Chiesa di Dio Onnipotente e che lei era sempre gentile e retta nelle parole e nel comportamento. Sorella Zhang dimostrava anche molto amore nel modo in cui comunicava con noi e non era per niente come l’aveva descritta il capo della Chiesa. Ma la cosa ancora più cruciale era che le parole di Dio Onnipotente erano la verità ed erano colme di autorità e di potere. Non erano cose che qualsiasi essere umano possa esprimere e, quindi, erano probabilmente la voce di Dio. Dunque, perché c’erano così tante dicerie spaventose riguardo alla Chiesa di Dio Onnipotente? E, così, per tutta la notte mi rigirai nel letto, incapace di dormire mentre pensavo prima al lato positivo di Dio Onnipotente e poi a quello negativo, ininterrottamente. Il giorno dopo ero assonnata e apatica – e oltremodo preoccupata – e non avevo voglia di fare niente. Mia sorella minore venne a trovarmi e presto fu chiaro che non era stata in grado di resistere agli attacchi del responsabile e della suocera e che aveva smesso di credere in Dio Onnipotente, e ora mi esortava a fare lo stesso. Le dissi con impazienza: “Sorella, so che sei preoccupata, e anch’io sono molto confusa e turbata, ma ho riflettuto molto su questo problema e ho anche pregato il Signore perché mi guidi e quindi, non importa ciò che dicono i capi: c’è una cosa di cui possiamo essere certe ed è che le parole di Dio Onnipotente non potrebbero mai essere pronunciate da un essere umano. Io sono sicura che queste parole sono la voce di Dio. Ho letto ‘Il libro aperto dall’Agnello’ molte volte, e questo libro svela i misteri del piano di gestione di seimila anni di Dio. Leggere il libro mi ha fatto capire che l’opera di salvezza dell’umanità da parte di Dio è compiuta in tre fasi e che l’opera di giudizio con le parole degli ultimi giorni è l’opera di salvezza completa delle persone. Solo l’opera di giudizio può farci veramente scrollare di dosso i ceppi della nostra natura peccaminosa e conseguire la purificazione, così da poter essere elevate al Regno dei Cieli. Il contenuto del libro si accorda totalmente con le profezie del Signore racchiuse nella Bibbia e rivela anche molte verità che non si trovano al suo interno. Solo Dio potrebbe conoscere queste verità e questi misteri. Ecco perché sono così sicura che le parole di Dio Onnipotente sono la voce di Dio e che Dio Onnipotente è il Signore Gesù ritornato che abbiamo atteso con impazienza! Sorella, la nostra fede non è sbagliata. Qualsiasi cosa tu faccia, non abbandonare la vera via così facilmente!” Dopo che mia sorella se ne fu andata, mi sentii molto triste e pensai: “Dio Onnipotente è chiaramente il Signore Gesù che è ritornato. È un fatto assolutamente vero e giusto. Quindi, perché i capi della Chiesa e la nostra famiglia non ci lasciano credere in Lui?” Proprio mentre pensavo questo, il cellulare di mio marito suonò: era mio padre, che voleva che andassi immediatamente a casa sua. Sapevo che mi avrebbe torturato ancora, perciò risposi che non volevo andarci, ma mio marito mi afferrò e mi mise nella sua macchina. Quando arrivai a destinazione, vidi che mia sorella e sua suocera erano già là. Al vedermi, il volto di mio padre s’indurì ed egli disse: “Ieri sera, il responsabile della Chiesa ha pregato per l’espiazione dei vostri peccati davanti al Signore Gesù. Ma nessuna di voi è disposta a confessare i propri peccati e a pentirsi. Oggi vi ho chiamate entrambe, così che possiate recitare una preghiera di totale pentimento davanti al Signore. E non crediate mai più in Dio Onnipotente…” Al sentire tutto questo, io mi irritai molto. Pensai dentro di me: “Accettando l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente, seguo le orme dell’Agnello e accolgo il ritorno del Signore. Dov’è il peccato in tutto questo? Non mentirò e non dirò sciocchezze consapevolmente”. Vedendo che non avevo intenzione di recitare la preghiera di pentimento, mio padre, mia madre e la suocera di mia sorella mi circondarono e mi lanciarono una raffica di attacchi verbali. Cominciarono a calunniare e a bestemmiare Dio e a fare ipotesi su tutte quelle terribili dicerie, al fine di obbligarmi a “confessarmi e a pentirmi”. Il fatto di avere tutte quelle dicerie che mi ronzavano in testa e i famigliari che mi opprimevano e che erano sul punto di aggredirmi mi faceva mancare il fiato e cominciai a sentirmi frastornata e fisicamente debole. Pensavo tra me: “Se continuano a maltrattarmi così ogni giorno, non potrò entrare in contatto con i fratelli e le sorelle, né riuscirò a leggere in modo adeguato le parole di Dio. Non penso che riuscirò a percorrere un simile cammino di fede in Dio…” In quel momento, i miei genitori e la suocera mi afferrarono e costrinsero mia sorella e me a chiudere gli occhi e a “pentirci”. Davanti a un comportamento così aggressivo rimasi sconvolta e non potei frenare le lacrime che mi salivano agli occhi. Mentre piangevo, pregai il Signore: “Signore Gesù, io so che Dio Onnipotente è il Tuo ritorno, ma, in questo momento, non ho il coraggio di credere in Te. Ti prego di perdonarmi e di assolvermi dai miei peccati…”. Arrivata a questo punto, singhiozzavo così tanto che non potei continuare, ed è così che finì la preghiera. Dopodiché, mi sentii all’improvviso molto irresoluta, priva di coraggio e del tutto incapace di percepire la presenza di Dio. Ero molto inquieta, e dissi a mia sorella minore: “Prima della preghiera di pentimento, sentivo di avere ancora un po’ di forza, ma, dopo averla recitata, mi sono sentita completamente esausta, come se lo Spirito Santo mi avesse lasciato. In effetti, credere in Dio Onnipotente è seguire il Signore e questa preghiera di pentimento corrisponde a tradire il Signore”.

La lotta nel mio cuore continuò dopo essere tornata a casa: avevo letto così tante parole di Dio Onnipotente e mi rendevo conto che erano dichiarazioni di Dio. Sapevo che Dio Onnipotente è il Signore Gesù che è ritornato, e che non accettarlo sarebbe stato tradire Dio, il che avrebbe comportato non solo che non sarei stata salvata, ma anche che sarei stata condannata da Dio. Tuttavia, se avessi insistito a credere in Dio Onnipotente, i capi della Chiesa e mio padre avrebbero certamente continuato a tormentarmi e da quel momento non avrei mai più avuto un giorno di pace. Pensavo davvero di non avere il coraggio di perseverare. Avevo il cuore in subbuglio; emergevano delle difficoltà dovunque mi voltassi e non avevo la minima idea di che cosa fare. Mi pulsava la testa e mi sentivo sull’orlo di un esaurimento nervoso. Volevo che sorella Zhang passasse a trovarmi, così da poterle restituire il libro e liberarmi della sofferenza che avevo causato nella mia vita.

Alcune ore dopo, sorella Zhang arrivò in salotto per fornirmi il suo sostegno. Ero estremamente nervosa, poiché ero preoccupata che mio marito la vedesse e lo dicesse a mio padre. Di conseguenza, le raccontai tutto d’un fiato quello ciò che era successo negli ultimi giorni. Poi tirai subito fuori il libro delle parole di Dio che avevo nascosto sotto alcuni scatoloni e glielo diedi. Le dissi: “Sorella, i miei genitori e mio marito mi stanno tormentando e i capi della Chiesa e i fratelli e sorelle della mia confessione originaria mi stanno ostacolando così tanto che mi sento distrutta e ferita. Non ce la faccio più; perciò, portati via questo libro, per favore”. Sorella Zhang mi guardò e, con profonda sincerità, mi disse: “Sorella, noi abbiamo accettato l’opera degli ultimi giorni di Dio e, perciò, essere dalla parte di chi subisce prevaricazioni e pressioni da parte dei capi religiosi e dei famigliari dimostra che siamo coinvolte in una battaglia spirituale! Il Signore Gesù ha detto: ‘Non pensate ch’io sia venuto a metter pace sulla terra; non son venuto a metter pace, ma spada. […] e i nemici dell’uomo saranno quelli stessi di casa sua’ (Matteo 10:34, 36). Dalle parole del Signore possiamo capire che la venuta di Dio sulla Terra per compiere l’opera di salvezza determinerà inevitabilmente una battaglia spirituale. Ciò perché, quando sentiranno le dichiarazioni di Dio, quelli che credono veramente in Lui e amano la verità, Lo seguiranno. Questo susciterà inevitabilmente l’odio di tutti coloro che detestano la verità e oppongono resistenza a Dio. Di conseguenza, le due parti – quella positiva, che appartiene a Dio, e quella negativa, che appartiene a Satana – verranno rivelate e ognuno verrà posto con quelli come lui. Questa è l’onnipotenza e la saggezza di Dio! Ripensa a quando il Signore Gesù cominciò a compiere la Sua opera: molta gente comune ebrea che sentiva le dichiarazioni del Signore Gesù e testimoniava le Sue grandi capacità giunse a credere che il Signore Gesù fosse il Messia che stava veniva e, così, Lo seguì. Ma tutti i sacerdoti ebrei, gli scribi e i farisei, che vedevano la gente comune allontanarsi da loro per avvicinarsi al Signore Gesù, cominciarono a inventare e a diffondere un mucchio di dicerie, per ingannare le persone comuni. Dissero che il Signore Gesù Si avvaleva dell’aiuto di Belzebù, il re dei demoni, per scacciare i demoni e che Egli amava mangiare bene e bere vino. E quando il Signore Gesù risorse, essi corruppero con del denaro i soldati romani, affinché inventassero e diffondessero la diceria che il corpo del Signore Gesù era stato rubato dai Suoi discepoli. Questi furono alcuni dei modi in cui tentarono di impedire alle persone di accogliere la salvezza del Signore Gesù. E che cosa accadde alla fine a tutti gli Ebrei che credettero a ciò che i loro capi religiosi dicevano e che non osarono seguire il Signore Gesù? Non solo persero la salvezza del Signore, ma furono anche puniti e maledetti da Dio: Israele scomparve per quasi duemila anni e gli Ebrei andarono in esilio in tutto il mondo, dove molti di loro furono perseguitati e uccisi. Questa fu la terribile punizione che subirono per avere crocifisso il Signore e avere così gravemente offeso l’indole di Dio. Oggi, Dio è diventato ancora una volta carne per compiere la Sua opera, e la storia si sta ripetendo. I capi religiosi di oggi sono come i farisei di allora: colgono la realtà della venuta di Dio per compiere l’opera consistente nell’espressione delle verità e nella salvezza delle persone, ma, poiché non amano la verità, negano e condannano l’opera di Dio degli ultimi giorni. Al fine di proteggere la loro posizione e le loro fonti di reddito, inventano dicerie per opporre resistenza e condannare Dio e si avvalgono di queste loro menzogne per ingannare e tenere gli altri sotto il loro controllo. Si avvalgono perfino di alcune persone inconsapevoli e le incitano a fare pressione sui fedeli che hanno accettato la vera via e a ricorrere a ogni tipo di metodo folle per ostacolare le persone e impedire loro di rivolgersi a Dio Onnipotente, precludendo così a queste persone ogni possibilità di salvezza. Sorella, dobbiamo avere chiaro che questa è una battaglia spirituale e scoprire i piani malvagi di Satana…” Dopo avere ascoltato la spiegazione di sorella Zhang, ebbi un’illuminazione: era dai tempi antichi che la vera via veniva perseguitata e noi eravamo davvero in una continua battaglia spirituale! I capi della mia precedente confessione inventavano delle dicerie e condannavano l’opera degli ultimi giorni di Dio – e mi perseguitavano e mi maltrattavano, affinché smettessi di credere in Dio Onnipotente –, e tutto questo perché odiavano la verità ed erano nemici di Dio. La condivisione mi aiutò a capire perché mi erano capitate queste cose, ma ero ancora debole e troppo impaurita per tenere il libro delle parole di Dio. Sapevo che, se l’avessi fatto, mio padre e gli altri sarebbero venuti a casa mia, avrebbero scatenato un putiferio e mi avrebbero reso difficile la vita familiare. Vedendo che ero presa tra l’incudine e il martello, sorella Zhang mi diede un numero di telefono e disse: “Sorella, che ne dici se porto con me il libro delle parole di Dio e lo tengo al sicuro per te? Ogni volta che avrai voglia di leggerlo un po’, basterà chiamarmi e io te lo porterò subito”. Io acconsentii e accompagnai sorella Zhang alla porta. Proprio in quel momento, arrivò correndo mio marito, che, indicando sorella Zhang, gridò: “Prendi quel libro e vattene, adesso. E non tornare, altrimenti ti farò passare un brutto quarto d’ora!” Mentre guardavo sorella Zhang allontanarsi, mi sentii angosciata in maniera indescrivibile.

Inizialmente pensavo che avere restituito il libro delle parole di Dio a sorella Zhang avrebbe fatto desistere mio padre dal tormentarmi e che avrei ripreso la vita tranquilla di un tempo. In realtà, le cose andarono a finire esattamente nel modo opposto: non solo non ritrovai la pace nel mio cuore, ma, anzi, avvertivo un inspiegabile senso di vuoto. Ero spenta in qualsiasi cosa facessi, e le parole di Dio Onnipotente e gli inni delle parole di Dio continuavano a farsi strada nella mia mente a ogni ora del giorno e della notte. Inoltre, continuavano a balenarmi davanti agli occhi le scene del capo della Chiesa che mi rimproverava e di mio padre e degli altri che mi maltrattavano e mi attaccavano. Soffrivo profondamente e mi sentivo come se fossi caduta in un profondo abisso da cui non potevo risalire. Non riuscivo a mangiare e a dormire in modo adeguato e mi sentivo stressata, come se la testa mi stesse per esplodere. Nel mezzo di tutto quel dolore, mi inginocchiai e implorai Dio: “Oh Dio, Creatore del cielo e della Terra e di tutte le cose viventi, provo un grande dolore e sono molto confusa. So che Dio Onnipotente è il Signore Gesù che è ritornato, ma la mia statura morale è bassa e, ogni volta che penso agli ostacoli e agli attacchi di mio padre, sono troppo spaventata per riuscire a seguirTi, Dio. Dio, sono bloccata a un bivio, incapace di prendere una decisione. Non so che cosa fare, perciò, ti prego, guidami e conducimi Tu…” Durante la preghiera, per qualche sconosciuta ragione, cominciai improvvisamente a pensare a queste parole di Dio Onnipotente: “Non dovresti temere questo o quello. Indipendentemente da quante difficoltà e pericoli ti trovi ad affrontare, rimarrai saldo di fronte a Me; non lasciare che nulla ti ostacoli, così che si compia la Mia volontà. […] Non avere paura; con il Mio sostegno, chi potrebbe mai bloccarti la strada? Ricordalo! Ricorda!” (“Il decimo discorso” in La Parola appare nella carne). Le parole di Dio sprigionarono un’esplosione di forza che fu sufficiente a cambiare il mio pavido cuore in un cuore intrepido. “Sì! Con Dio come scudo, che cosa mai c’era da temere? Poiché ho già stabilito che questa è la vera via, non dovrei essere costretta da nessuna persona, evento o cosa. Dovrei aprirmi un varco nelle forze dell’oscurità e seguire Dio con salda determinazione. Come vera credente in Dio, se non sono nemmeno in grado di ammettere la Sua esistenza quando mi trovo di fronte alle forze ostili di Satana, che genere di credente sono? Non sto forse arrendendomi a Satana e tradendo Dio?” Poi mi ricordai che, durante la sua condivisione, sorella Zhang mi aveva detto che tutto il maltrattamento a cui ero stata sottoposta da parte della mia famiglia e dei capi della Chiesa faceva parte di una battaglia spirituale e che, se avessi scelto di restare con loro, sarei caduta nella subdola trappola di Satana. Questo avrebbe voluto dire che avrei perso del tutto ogni possibilità di essere salvata e di accedere al Regno dei Cieli. Poi pensai alla sofferenza spirituale patita da quando sorella Zhang aveva ripreso il libro delle parole di Dio e sentii che con potevo non avere Dio nella mia vita e che lasciare Dio era ancora più penoso dell’essere abbandonata dalla mia famiglia e dalla mia Chiesa precedente. Perciò, sollevai il telefono, chiamai sorella Zhang e stabilii un posto dove incontrarla, così da riprendere il libro delle parole di Dio.

Dopo di ciò, ogniqualvolta mio marito non era a casa, coglievo l’opportunità di saziare la mia fame leggendo le parole di Dio e cantando gli inni. Più leggevo le parole, più le apprezzavo; più cantavo gli inni, più mi sentivo rilassata e a mio agio. Riacquistai la mia fiducia iniziale e tutto il dolore e i problemi svanirono come neve al sole. Nel mio intimo, sentivo che per me le parole di Dio potevano essere nutrimento di vita e che potevo fare a meno di tutto tranne che di Dio. Tre mesi dopo, sorella Zhang mi portò nella Chiesa di Dio Onnipotente per prendere parte agli incontri.

Ciò che non avevo previsto era che mio marito avrebbe scoperto che prendevo parte agli incontri e che l’avrebbe detto a mio padre. Una sera, ero al piano superiore quando, all’improvviso, udii un gran trambusto giù in cortile. Aprii le tende e mi vennero i sudori freddi quando vidi mio padre e quattro o cinque dei suoi collaboratori della Chiesa correre dentro casa come se fossero decisi a sollevare un vespaio. Il cuore cominciò a battermi forte, e subito mi inginocchiai invocando Dio: “Dio Onnipotente, mio padre ha portato questa gente della chiesa per tormentarmi di nuovo, e ho davvero paura. Oh Dio, Tu sai che la mia statura morale è bassa; quindi, Ti prego di darmi fiducia e coraggio…” Poi, dal nulla, mi giunsero queste parole di Dio: “Devi avere dentro di te il Mio coraggio e devi avere dei princìpi mentre affronti dei parenti che non credono. Ma per amor Mio, devi anche non cedere a nessuna delle forze oscure. Confida nella Mia saggezza per percorrere il cammino perfetto; non permettere alle cospirazioni di Satana di avere il sopravvento. Fai tutto quello che puoi per mettere il tuo cuore davanti a Me e Io ti conforterò e metterò pace e felicità nel tuo cuore” (“Il decimo discorso” in La Parola appare nella carne). Le parole di Dio mi infusero ancora più fiducia e coraggio e smisi di essere esitante e timorosa. Pensai: “A prescindere da quanto mi maltratteranno, non cadrò di nuovo nella trappola di Satana e non mi inganneranno. Sono stata creata da Dio. Avere fede in Lui e seguirLo è giusto e corretto e nessuno ha il diritto di interferire, nemmeno le persone a me più vicine”. Così, fui in grado di andare al piano di sotto a salutare con calma mio padre e i suoi collaboratori. Appena mi videro, cominciarono a parlare tutti insieme. Una delle collaboratrici aveva uno sguardo di “amabile preoccupazione” sul volto mentre diceva: “Fangfang, sei una persona molto intelligente; quindi, com’è possibile che tu non riesca a comprendere come ci sentiamo? Noi abbiamo a cuore il tuo bene. Non essere così testarda. Sbrigati a tornare dal Signore e a pentirti, va bene?” Con molto tranquillità, risposi: “Sorella, nessuno di voi ha ascoltato i sermoni del Lampo da Levante, né ha letto le parole di Dio Onnipotente. Vi consiglio vivamente di esaminare la questione in modo adeguato e di non limitarvi a condannare ciecamente Dio Onnipotente e a opporGli resistenza. Dovete semplicemente leggere le parole di Dio Onnipotente e a quel punto capirete se Dio Onnipotente è, o no, il Signore Gesù che è ritornato”. Lei replicò: “Noi non osiamo leggere quel libro, perché il contenuto è decisamente accattivante. È molto facile venirne irretiti”. Dissi: “È esattamente perché ciò che Dio Onnipotente esprime sono tutte verità ed è la voce di Dio, che ha il potere di persuadere le persone; solo le parole di Dio hanno questo tipo di autorità e di potere. La ragione per cui le persone sono attratte dalle parole di Dio è che, leggendole, possono comprendere le verità e trarne sostentamento per la loro vita. Chi mai, dopo averla trovata, lascerebbe la fonte dell’acqua viva della vita?” Essi non ebbero alcuna risposta da dare al riguardo, ma dissero solo un mucchio di cose che bestemmiavano Dio e tentarono di spaventarmi affermando che sarei stata giudicata e mandata all’inferno se non mi fossi “pentita”. Con un tono di voce inflessibile, dissi: “Voi avete calunniato la Chiesa di Dio Onnipotente dicendo che ‘le persone che aderiscono al Lampo da Levante non ne escono più o, se scappano, viene tagliato loro il naso e vengono cavati loro gli occhi…’ Non c’è alcuna prova sostanziale al riguardo; sono tutte dicerie e perfide calunnie! Se non riuscite a fornire delle prove fattuali, siete una manica di bugiardi che pensano solo a ingannare le persone. Il Vangelo del Regno di Dio Onnipotente è già stato diffuso in lungo e in largo in tutta la Cina e ormai ogni famiglia ha sentito la buona notizia. Attualmente ci sono diversi milioni di membri della Chiesa di Dio Onnipotente. Naturalmente, quando viene trasmesso il Vangelo, ci sono sempre delle persone che odiano la verità e che non l’accettano. Ma avete mai visto una sola persona cui sia stato tagliato il naso o a cui siano stati cavati gli occhi? Se ce ne fosse stata anche solo una, i media ne avrebbero subito parlato e sarebbe diventato un caso nazionale. Mia sorella e io veniamo deliberatamente maltrattate da voi, affinché rinunciamo al nostro credo. Ma noi stiamo bene. Forse non si vede? Voi dite delle menzogne per ingannare la gente. Ora che credo in Dio Onnipotente, sto scegliendo il vero sentiero e sto seguendo le orme di Dio. Non ho fatto niente di sbagliato; quindi, non ho niente di cui pentirmi. La mia fede in Dio Onnipotente non vacillerà mai; dunque, se voi non volete credere, va bene così, ma almeno non impedite a me di credere. Riguardo a ciò che mi succederà, qualsiasi cosa dica la gente, non conta, perché il destino di ogni singola persona è nelle mani di Dio. Solo tenendo il passo con l’opera di Dio e accettando la Sua opera degli ultimi giorni è possibile avere una bella destinazione finale. Quindi, non venite più a disturbarmi”. Non appena ebbi detto queste parole, mio padre si alzò rapidamente e bruscamente e, con tono di voce aggressivo, pronunciò questa minaccia: “Se continuerai a credere in Dio Onnipotente, non ti considererò più mia figlia!”

All’udire la minaccia di mio padre di porre fine ai nostri rapporti, non potei fare a meno di sentirmi un po’ triste. Pensai: “L’espressione delle verità da parte di Dio Onnipotente è, in effetti, ciò che lo Spirito dice alle Chiese. Ma tu non ascolti; ascolti invece le dicerie e le menzogne diffuse dai capi della Chiesa. Come fai a essere come loro, a odiarmi perché credo in Dio Onnipotente e a essere perfino disposto a porre fine ai nostri rapporti?” Più ci pensavo, più diventavo triste, ma poi, tutto ad un tratto, mi venne in mente un passo delle parole di Dio: “Dio ha creato questo mondo e vi ha introdotto l’uomo, un essere vivente cui Egli ha conferito la vita. A sua volta, l’uomo ebbe genitori e parenti e non fu mai più solo. Egli, fin dal primo momento in cui posò i propri occhi sul mondo materiale, fu destinato ad esistere all’interno dell’ordinamento di Dio. Si tratta del soffio della vita proveniente da Dio, che sostiene ogni essere vivente per tutta la sua crescita, fino al raggiungimento dell’età adulta. Durante tale processo, nessuno si rende conto che l’uomo vive e cresce sotto l’incessante cura di Dio. Anzi, l’uomo crede di crescere sotto l’amore e la cura dei propri genitori e che la sua crescita sia governata dall’istinto vitale. Ciò perché l’uomo non sa a chi deve la vita, né da dove egli provenga né, ancor meno, di come l’istinto vitale crei miracoli” (“Dio è la sorgente della vita dell’uomo” in La Parola appare nella carne). Le parole di Dio mi aiutarono a comprendere che, anche se il mio corpo fisico proveniva dai miei genitori, la fonte della mia vita era Dio. Senza il dono della vita da parte di Dio il mio corpo si sarebbe già decomposto, e il fatto che sono viva oggi è tutto grazie alle cure e alla protezione di Dio, altrimenti sarei stata inghiottita da Satana già da tempo. Dio è la fonte della mia vita, non i miei genitori, e posso rompere ogni rapporto, eccetto quello con Dio. Ai miei genitori non solo non interessa cercare ed esaminare il ritorno del Signore, ma seguono anche loro, al 100%, i capi della Chiesa nel calunniare e bestemmiare l’opera di Dio e nel tentare di obbligarmi a tradire Dio. Questo prova che, in sostanza, essi si oppongono a Dio e sono Suoi nemici, ma io non mi farò corrompere da loro e non opporrò resistenza a Dio. Starò al Suo fianco e, anche se i miei genitori taglieranno i ponti con me, seguirò comunque Dio sino alla fine. Resterò salda e Gli renderò testimonianza. Quindi, dissi a mio padre: “Papà, per quanto riguarda la fede in Dio, io obbedisco a Dio, non alle persone, e non mi lascio influenzare nemmeno dalle emozioni. Se ciò che hai detto corrispondesse alla verità e alle intenzioni di Dio, io ti ascolterei. Ma se tu mi dici di tradirLo, è una cosa che non farò mai e poi mai!” Davanti alla mia inflessibilità, tutti scossero la testa, si alzarono e se ne andarono, avviliti. In quel momento, capii di avere riportato una vittoria e non potei fare a meno di lodare e ringraziare silenziosamente Dio: “Dio Onnipotente, Tu sei davvero onnipotente. Sono state le Tue parole a darmi fiducia e coraggio e a infliggere questa sconfitta totale e umiliante a Satana”.

Sebbene le persone della comunità religiosa non venissero più a importunarmi, i capi della Chiesa continuavano a spingere i miei a tormentarmi. Quasi ogni giorno venivano a casa mia per esortarmi a cambiare idea e insistevano sempre affinché andassi dal capo a “pentirmi”. Un giorno, i miei vennero a trovarmi e mio padre tentò di utilizzare un passo dalla Bibbia per ingannarmi, mentre mia madre se ne stava in disparte e mi supplicava, tra le lacrime, di andare dal capo a “pentirmi”. Vedere mia madre così triste mi turbò profondamente. Pensai al fatto che aveva perso sua madre all’età di tre anni e che poi era stata maltrattata dalla matrigna. Aveva sofferto tanto nella vita e, ora che stava andando avanti con gli anni, io non ero una figlia molto affettuosa, specialmente ora che la stavo facendo preoccupare. Poi guardai il volto pallido e i capelli grigi di mio padre e questo mi rese ancora più triste, al punto che stentai a trattenere le lacrime. Proprio quando mi sentii più vulnerabile, ripensai a un passo delle parole di Dio: “In ogni fase dell’opera che Dio compie dentro le persone, esternamente sembra che si tratti di un’interazione tra le persone, come se tutto nascesse da disposizioni o da interferenze umane. Ma dietro le quinte, ogni fase dell’opera e tutto ciò che accade, è una scommessa fatta da Satana davanti a Dio, una scommessa che richiede che le persone rimangano salde nella loro testimonianza di fede a Dio. Considera quando Giobbe è stato messo alla prova, per esempio: dietro le quinte, Satana stava facendo una scommessa con Dio, e ciò che è accaduto a Giobbe era legato alle azioni degli uomini e alla loro interferenza. Dietro ogni passo che Dio compie dentro di voi, vi è la scommessa di Satana con Dio – dietro ogni cosa vi è una battaglia” (“Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio” in La Parola appare nella carne). Le parole di Dio mi aiutarono a comprendere che, in apparenza, i miei genitori mi stavano tormentando, ma, nel regno spirituale, era Satana che aveva fatto una scommessa con Dio. Era come quando Giobbe venne messo alla prova da Dio e sua moglie, che svolgeva il ruolo di serva di Satana, gli disse: “Ancora stai saldo nella tua integrità? Ma lascia stare Iddio, e muori!” (Giobbe 2:8-9). Ma Giobbe aveva timore e venerazione per Dio e stette lontano dal male; così rimproverò sua moglie, chiamandola “donna ignorante e testarda” e non peccò in nessuna cosa che disse. Rese testimonianza a Dio di fronte a Satana, e agli occhi di Jahvè egli fu un uomo integro. Ora ero io a essere tormentata dai miei genitori, che credevano a tutte le assurde sciocchezze che i pastori e gli anziani dicevano. Quella era una tentazione di Satana, perché Satana sapeva che io tenevo molto a loro e stava cogliendo l’opportunità di metterci lo zampino. Satana tentava di avvalersi della mia empatia nei confronti dei miei genitori per farmi negare e tradire Dio, il che dimostra quanto sia infido e astuto Satana! Ma io non avevo intenzione di dargli la soddisfazione di vedere i suoi piani tradursi in realtà. Non avevo intenzione di deludere e rattristare Dio; così decisi di restare al Suo fianco. In seguito, qualsiasi cosa i miei genitori dicessero, comunque mi sollecitassero, il mio cuore non cedette di un millimetro. Vedendo che ero totalmente irremovibile, i miei genitori se ne andarono, molto avviliti.

Successivamente, il capo della Chiesa lasciò che mio padre si presentasse a tutti i membri della loro chiesa e annunciasse che ero stata espulsa dalla Chiesa. Il capo fece anche in modo che i miei genitori mi stessero lontani. Per via del tormento esercitato dal capo della Chiesa e dai miei, mio marito cominciò a perseguitarmi senza sosta. Ogni volta che tornavo a casa dopo avere svolto i miei doveri, mi picchiava o mi copriva di insulti e, a volte, mi chiudeva addirittura fuori di casa. Danneggiava il mio scooter elettrico o la mia bicicletta e, una volta, mi portò perfino alla stazione di polizia. Fui brutalizzata da lui fino all’esaurimento fisico e psicologico e anche i nostri vicini, al paese, cominciarono a deridermi e a calunniarmi. Di fronte a questa situazione, la mia debolezza psicologica cominciò a farmi sentire che la fede in Dio era davvero insostenibile. Non sapevo come procedere e, così, spesso mi inginocchiavo davanti a Dio e pregavo e piangevo, scongiurandoLo di darmi fiducia e forza. Poi, in un’occasione, lessi queste parole di Dio: “Coloro che Dio definisce vincitori sono quelli che possono ancora testimoniare, conservare la fiducia e la propria devozione a Lui quando sono influenzati e assediati da Satana, ossia quando si trovano nelle forze dell’oscurità. Se sei ancora capace di conservare un cuore puro e un amore sincero per Dio a prescindere da tutto, sei testimone innanzi a Lui, e questo è ciò che Egli definisce essere un vincitore. Se il tuo perseguimento è eccellente quando Dio ti benedice, ma ti ritrai senza le Sue benedizioni, questa è forse purezza? Poiché sei certo che questo sia il vero cammino, devi seguirlo sino in fondo; devi conservare la tua devozione nei confronti di Dio. Poiché hai visto che Dio Stesso è giunto sulla terra per perfezionarti, devi donare il tuo cuore interamente a Lui. Non importa cosa Egli faccia, anche qualora Egli stabilisca un esito sfavorevole per te all’ultimo momento, puoi comunque seguirLo” (“Dovresti preservare la tua devozione per Dio” in La Parola appare nella carne). Attraverso le parole di Dio sono arrivata a comprendere che, durante gli ultimi giorni, Dio creerà un gruppo di vincitori e permetterà a Satana di tentare le persone. Non importa che si tratti dell’oppressione del PCC, del tormento inferto dalla comunità religiosa, dell’abbandono da parte dei famigliari, o della derisione e degli insulti ricevuti dalla gente comune: noi credenti dobbiamo realisticamente attraversare queste prove, perché solo i credenti che sanno obbedire, rimanere fedeli e dare testimonianza a Dio in ogni situazione sono dei vincitori che sono stati resi completi da Dio. Dio ha pianificato queste situazioni difficili al fine di perfezionarmi, per capire se credo davvero e ho fiducia in Lui. Dopo avere compreso le intenzioni di Dio, mi presentai al Suo cospetto e feci questa promessa: quali che siano le difficoltà o l’oppressione che dovrò affrontare, io adempirò sempre ai miei doveri in quanto creatura di Dio, al fine di soddisfarLo, e darò sempre una testimonianza vittoriosa a Dio di fronte a Satana. Successivamente, sebbene mio marito mi tormentasse e mi ostacolasse con grande insistenza, pregavo Dio di frequente, volgevo il mio sguardo a Lui, acquisivo le Sue parole ogni giorno e, così, non sentivo che stavo soffrendo. Dio mi offrì anche una via d’uscita: mio marito fu punito da Dio in numerose occasioni per essere montato su tutte le furie e per essere stato prepotente con me e, dopo di ciò, non osò più picchiarmi o fare a pezzi la mia bicicletta. Grazie a questa esperienza, vidi l’onnipotenza e la sovranità di Dio e le sue azioni meravigliose. Vidi che non c’è alcuna forza oscura in grado di superare l’autorità e l’abilità di Dio, e feci personalmente esperienza del fatto che tutto ciò di cui abbiamo bisogno è contare completamente su Dio e affrontare le difficoltà avvalendoci delle Sue parole; allora Dio ci offre una strada da percorrere e ci guida nel vincere l’influenza oscura di Satana. Dopo avere provato ogni aspetto della persecuzione e della sofferenza, sebbene il mio corpo fisico avesse sofferto un po’, sentii di avere guadagnato moltissimo. La mia fiducia in Dio aumentò sempre di più, e questa è una benedizione di Dio per me. Grazie, Dio Onnipotente!

Un anno dopo, andai con sorella Zhang sul posto di lavoro di mia sorella minore e recai testimonianza all’opera degli ultimi giorni di Dio per lei. Mia sorella la accolse e, quando la vidi prendere il libro delle parole di Dio, mi resi perfettamente conto di quanto sia davvero difficile che una persona venga salvata da Dio. Dio è immensamente pratico quando si tratta di salvare le persone. Non riuscii a trattenere le mie lacrime di gratitudine, e il mio cuore si profuse in ringraziamenti e lodi a Dio! Nel 2006, mia sorella minore e io unimmo le nostre forze e convincemmo l’altra nostra sorella della bontà del Vangelo del Regno; dopodiché riuscimmo a portare anche alcuni nostri parenti al cospetto di Dio Onnipotente. Grazie a ciò, potei capire che, per quanto i capi religiosi si affannino a inventare falsità e a ostacolare e tormentare i veri credenti, il Vangelo del Regno di Dio si diffonderà, e nessuno può impedirlo. Gli agnelli di Dio udiranno sempre la Sua voce e ritorneranno davanti al Suo trono. Come dice Dio Onnipotente: “Il Regno si espande nel mezzo dell’umanità, si forma nel mezzo dell’umanità, si erge nel mezzo dell’umanità; non c’è alcuna forza che possa distruggere il Mio Regno” (“Il diciannovesimo discorso” dei Discorsi di Dio all’intero universo in La Parola appare nella carne).

Fonte: Il Lampo da Levante

Un taglio netto con il passatoultima modifica: 2019-11-15T11:58:43+01:00da fongling
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